LT WFA e Crédit Agricole ospiti di Consorzio Prosecco a Vinitaly 24
Sulla necessità di accellerare le aggregazioni delle wine companies italiane ha insistito Lorenzo Tersi che, in occasione dell’incontro dal titolo “Imprese vitivinicole: M&A e finanza straordinaria” promosso da Crédit Agricole Italia in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, ha spiegato come l’Italia del vino, dopo essersi conquistata l’attuale prestigio con anni di lavoro e grazie alla ricchezza di vitigni e alle capacità tecnico-gestionali messe in campo dalle aziende, ora deve affrontare il problema della frammentazione produttiva, decisamente poco desiderabile per un player globale come l’Italia.
Bisogna cambiare registro. Servono know how nei vigneti e nelle cantine, ma anche economie di scala, solidità finanziaria e marketing: solo aggregandosi si può raggiungere la massa critica per competere su mercati vicini e lontani, è stato in sintesi il pensiero di Tersi, che prevede proseguirà il processo di costituzione di mini-poli aziendali e poli aggregativi: “in Italia ne contiamo oltre 100, nel 2018 erano una sessantina”.
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